• 2^ NOTTURNA APRILIANA

    18 luglio 21015

    FOTO

    La Classifica della Seconda Notturna Apriliana


     

    Per una sera Aprilia si dipinge con i colori delle tante maglie dei runners che hanno sfrecciato per il centro città per la seconda edizione della notturna Apriliana. Dall’alto, sarebbe sembrato un grande girotondo colorato, una striscia luminosa, con al centro San Michele Arcangelo. Era difficile ripetere il successo della scorsa edizione, soprattutto in una serata particolarmente calda e afosa, ma i 212 arrivati al traguardo, nei tre giri del circuito cittadino, per circa 8 km, testimoniano l’ottimo successo organizzativo e una prova in più che l’atletica possa essere una risorsa per la città e non un semplice disagio alla circolazione. Un impegno e un successo anche per l’amministrazione Comunale ed il Corpo dei vigili urbani, che insieme alla protezione civile, hanno dato un contributo essenziale alla riuscita e alla sicurezza della competizione. Un sentito ringraziamento va anche a chi ha contribuito economicamente alla realizzazione di questa manifestazione, tra questi Simonfede, Seminara, Athletics, Diemme Ufficio, Riparto, Fast coffe’, Idrotermica Aprilia, Fabiani caffe’ e frutta, Banca Polare Emilia Romagna, Progetto Ambiente di Ariccia, Caffe’ Centrale, Alumen, Zelig gelateria, Il Grottino, Conad Pavona, M.g. Frutta Ariccia, Effegi Immobiliare Ariccia e Top supermercati. Il circuito è stato molto apprezzato dai corridori, veloce, ben illuminato, con fondo stradale perfetto e sicuro anche con la luce artificiale, interamente pianeggiante, regolare con solo 7 cambi di direzione a giro e solo una leggera salita di un centinaio di metri. Alle 20,30 ha aperto la manifestazione la gara non competitiva con tanti bambini e famiglie che si sono cimentati nel giro del circuito. Alle 21,30 sono partiti i velocissimi biker, subito dopo la corsa competitiva. Ha prevalso Marco Quaglia dei Top Runner dei Castelli Romani con il tempo di 26:23, alla media di 3:15 al km; non ha migliorato la performance dello scorso anno di Filali Tayeb (25:46), ma la forte umidità non gli ha permesso una migliore performance. Secondo Fabrizio Chiominto (Calcaterra sport asd) staccato di 11 secondi, terzo Daniele Troia (RCF Roma sud) a 19 secondi. La classifica femminile è stata vinta da Annalisa Gabriele della Amatori Villa Pamphili che ha realizzato un tempo eccezionale con 28:27,migliorando di più di due minuti il tempo della vincitrice dello scorso anno (Alessandra Frezza 30:37). Seconda Irene Ruzza (Atletica città dei Papi) staccata di 2:27, terza Laura Chimera (Asd werun Latina) a 4:03 dalla vincitrice. Migliore della Runforever, Peter Gabriel Ursu con 27:49, decimo assoluto e quinto di categoria, che realizza la miglior performance della nostra società sul circuito cittadino, migliorando di 12 secondi il tempo dello scorso anno di Enrico Andreotti ( 28:01, decimo anche lui nel 2014). Ottimo anche Riccardo Volpe 17esimo assoluto con 28:46 che si migliora di 11 secondi e Emanuele Battaglia che con 29:49 è 22esimo. Grande ed infaticabile come sempre Quinto Catena che onora il suo pettorale “numero uno” da top runner vincendo la sua categoria con 31:36. Gianluigi Bianchini 46esimo con 32 netti (migliora di 13 secondi dal 2014). Il miglior risultato rispetto allo scorso anno per Massimiliano Zaccheo che con 33:06 si migliora di ben 5:48 sullo stesso percorso. Ottimo anche Enrico Giustiniani che con 33:47 si migliora di 2:54. Mauro Parotto arriva poco sopra 34 (migliora di 40 secondi), con 34:51 Guglielmo Savino. 36 minuti per Rocco Di Fede, 38 per Umberto Bracci. Migliora di 2:40 Stefano Lupi che chiude a 40 minuti netti, poco avanti a Giovanni Kiramarios. Carlo Gatto e Fabrizio Baione intorno a 42, Giovanni Cipriani in 46 minuti circa. Merita una menzione speciale Milena Mossucca, unica “lady” in gara per la runforever, l’”avvocatissima” con 42:40 conquista il suo primo podio con il terzo posto di categoria. La “nostra notturna” è stata una corsa da non mancare, non ci saranno tante altre gare dove si correrà in una sera d’estate, lungo le strade percorse tutti i giorni, distrattamente, sempre tra macchine e smog. Solo per una notte, la città è stata nostra, liberi e felici di correre, svoltare verso una curva cieca senza il timore di scontrarsi con qualcuno dietro l’angolo. Liberi di correre quasi ad occhi socchiusi, con quel senso di leggerezza che solo un runner “sa”… Liberi di buttarsi a capofitto in quel cono d’ombra, sicuri di dove metteremo i piedi. Liberi di correre spalla a spalla, con l’amico dei tanti allenamenti, o solo insieme con un altro come noi, con la nostra maglia, per fare il gruppo della “Runforever”, che basta solo quello per essere “uno di noi”, per spingere e farci superare insieme “quello li” davanti che non “molla”. Quando ci sarà un’altra sera dove sentiremo gridare il nostro nome, dove sentiremo nel buio le voci e gli applausi dei nostri amici che sono li, ed aspettano noi e nessun altro, e ad ogni giro sono ancora li, come se fossimo in testa alla gara. Ogni “vai”, ogni “daje”, è stato un passo più veloce, uno stringere ancora più i denti se non era abbastanza. Non avremmo in un’altra corsa, un altro ristoro dove Flora, Luciana e Claudio ci corrono dietro a darci un bicchiere d’acqua, perché chi ci conosce, da uno sguardo, “sa” che ne abbiamo bisogno. In quale altra gara ci sarà chi ci griderà più forte su di un marciapiede, per non farci mollare, chi ci complimenterà alla fine sempre e comunque. Oggi era una corsa da non mancare mai. Non c’erano solo diciassette “maglie gialle” a correre, c’era il nostro direttivo al completo: Renzo Traballoni e Gianni Greco, sotto il gazebo Runforever con Massimo D’Agostino. C’era chi ha rinunciato a correre per farci andare sicuri. C’era chi ha rinunciato “per dare una mano”, perché contava “esserci”. C’era chi ha messo le scarpette, come Pasquale Volpe, anche solo per bloccare il traffico ad un incrocio, ed era in forma smagliante per correre velocissimo. Non eravamo solo diciassette corridori, c’erano: Daniele Tegon, Flora Mastrocicco, Federico e Canio Martinelli, Gabriel Venturino, Riccardo Rasera, Raffaele De Santis, Claudio Cordella, Michelangelo Papa, Sadiddin. C’era, Luciana La Face, Elisabetta, Rita, Nicola D’Agostino, Daniela Zoè, Rachele Melis, Danilo e Davide Boggian, Tiziano Paoloni Emanuela Bianchini, Paola Kiramarios, Gianna De Fillppis e suoi amici, Tiziana e Alfio Sciuto, Annamaria Saponaro, Luana Seminara, Melanie Vartolo,,Daniela Seminara, Luigi Seminara, Paolo Cencioni, Giuseppe Zarra, Francesca, Sara, Elisa e Gianni Anselmo e Severina, Natasha, Mattia e Domenico Rinaldi… e magari qualcun altro che non si offenderà perchè non l’ho nominato, ma non dimenticato… eravamo veramente tanti della Runforever… una sera di luglio, a correre tutti insieme. "La maggior parte delle persone corrono una gara per vedere chi è più veloce, Io corro una gara per vedere chi ha più coraggio" (Steve Prefontaine – giovane promessa dell’atletica USA morto a 24 anni per un incidente d’auto. Il primo atleta sponsorizzato dalla nike e l’unico ad avere una statua nel loro quartier generale. Ha vinto solo un “quarto” posto alle Olimpiadi di Monaco del 72, ma non “abbassava” mai la testa in ogni gara…) Runforever!

Vedi anche...

    Dicono di Noi